Successo per i seminari fotografici di Giò Amico e Giuseppe Lo Brutto. Domenica 12 maggio mattina e ieri sera, nel giardino del Centro Culturale San Domenico, si sono svolti 2 dei 4 seminari presenti nel programma. La CWC, capitanata da Livo Facciponte, insieme al docente Francesco Signorino, ha deciso di introdurre questi 4 seminari, aperti al pubblico, per far conoscere altri generi fotografici. A sostenere i seminari sono stati Giò Amico e Giuseppe Lo Brutto. Entrambi, con grande entusiasmo, hanno accettato di condividere la propria passione per la fotografia, introducendo i neofiti a due generi fotografici che hanno come tema l’ambiente e la natura. Per l’occasione, l’assessore Francesco Giordano, augurando buon lavoro ai corsisti, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale. Di seguito potete vedere quali sono stati i seminari e come si sono svolti.
- Macro Wld Life tenuto domenica 12 maggio dal fotografo naturalista Giò Amico;
- Pezzi di Sicilia tenuto venerdì 17 maggio dal fotografo paesaggista Giuseppe Lo Brutto.
Cosa ha trattato il Macro Wild Life? Il seminario sulla macrofotografia è stato presentato dal fotografo Gioachino Amico, detto Giò, che da anni si dedica all’esplorazione di un mondo quasi surreale dove i protagonisti sono i fiori e gli insetti. La macrofotografia è una branca della fotografia che consente di esplorare un micro mondo, spesso sconosciuto, fatto di luci, colori e dettagli meravigliosi. Se prima era raggiungibile nella fantascienza, oggi, grazie all’avvento del digitale, permette all’osservatore di essere catapultato in un piccolo mondo diventato un macro cosmo dove fotografo e soggetti hanno le stesse dimensioni.
Perchè la scelta di collaborare con l’Azienda Animal Planet? E’ stato un onore poter condividere questa bellissima esperienza. La fotografia è un mezzo di comunicazione efficace che consente di conoscere ciò che la natura è in grado di offire. Crea associazionismo, unendo persone che hanno voglia di fare e di approfondire la propria esperienza di vita. Con queste parole Salvatore Alongi augura buon lavoro ai corsisti e allo staff di Fotografo 2024.
Chi è Giò Amico? E’ un fotoamatore futurista e innovativo che coniuga il contrasto alle forti esaltazioni delle proprie opere fotografiche. Nel suo stile si evidenzia una varia ed estrema quantità di caratteri estremamente contrastanti. Nelle sue opere fotografiche rappresenta il suo legame forte e passionale con la vita e della natura che lo circonda. Nel realizzare la macrofotografia, Giò Amico riesce a rendere grandi quei piccoli mondi ricchi di colore, esaltando i caratteri attraverso la miscelazione dei colori. E’ anche un fotografo paesaggista e un fotoreporter, concentrandosi sulla voglia di conoscere e diffondere la cultura e le religioni.
Pezzi di Sicilia, la fotografia paesaggistica secondo Giuseppe Lo Brutto. Per questo seminario, gratuito e aperto alla città, il noto fotografo canicattinese, ha illustrato il mondo della fotografia paesaggistica, parlando delle tecniche di scatto e della scelta ideale delle ore della giornata in cui fotografare. Trattandosi di paesaggio, è ideale scattare nelle prime ore del mattino o al crepuscolo. Successivamente ha parlato di una particolare tecnica fotografica, la Regola dei Terzi (che è una linea guida di composizione delle immagini che prevede di il campo fotografico con due linee verticali e due orizzontali). A fine seminario, Lo Brutto ha esposto il proprio portfolio fotografico, esprimendo il suo punto di vista. La prova pratica verrà realizzata direttamente sul campo, domenica 19/05/2024, come da programma.
Conosciamo il fotografo Giuseppe Lo Brutto. Quella di Lo Brutto, in arte LBG, è una passione innata come se la macchina fotografica e la sua persona fossero due corpi plasmati un un’anima sola caratterizzata dal click travolgente per esprimere il suo amore per la fotografia. Nelle sue foto si evince la ricerca del particolare con una forte personalità espressa da vari punti di vista. Definito come “il narratore delle tradizioni”, il nostro Lo Brutto, utilizzando tecniche di scatto in continuo studio, si occupa di raccontare le tradizioni sicule, valorizzando una terra meravigliosa ricca di fascino e di storia.
Diamo qualche informazione sulla fotografia paesaggistica. La natura, se fotografata con le tecniche giuste e nei momenti più idonei, è in grado di offrire particolari mozzafiato. La complessità di queste foto sta nel riuscire a mettere a fuoco tutto il contest poichè il soggetto in questione può contenere oggetti vicini contornati da un orizzonte molto lontano. Basilare per lo scatto paesaggistico è proprio l’orizzonte che deve essere perfettamente dritto. La peculiarità che lo scatto del paesaggio risalta è l’exploit dei colori che è in grado di offrire. La fotografia paesaggistica è come un viaggio tra realtà e fantasia dove un semplice click apre le porte di un immenso paradiso terrestre da ammirare e sentire con tutti i sensi.
Successo per i seminari fotografici di Giò Amico e Giuseppe Lo Brutto. L’esperienza della macrofotografia come la fotografia paesaggistica, consente di entrare a stretto contatto con la natura, percependo la sua essenza nel dettaglio e nella bellezza trasmessa dai suoi colori. Prossimamente vi aggiorneremo con le altre news di Fotografo 2024. Carmelo Mulone, ha realizzato il backstage di entrambi i seminari. Gaetano Ricotta, Salvatore Caico, Ausilio Signorino e Concetta Monteleone, hanno contribuito a svolgere nel migliore dei modi la lezione.