Le foto di Geri Ciaccio nel patrimonio sociale del comune di Canicattì. Nella giornata di ieri, la Creaworld presieduta da Livio Facciponte, ha organizzato un incontro tra il fotografo Geri Ciaccio e l’amministrazione comunale. In rappresentanza del comune, sono intervenuti il sindaco Vincenzo Corbo e l’assessore alle politiche sociali Francesco Giordano. Lo scopo dell’iniziativa, è stato quello di arricchire il patrimonio artistico comunale. Per quest’occasione, l’artista proveniente da Camporeale, ha donato al comune 3 opere fotografiche. Attraverso il genere fotografico Boudoir, definito come “l’arte delle forme”, l’artista vuole valorizzare la femminilità della donna. Lo studio del fotografo consiste nella ricerca della comunicazione del corpo femminile e la valorizzazione dello stesso mediante delle luci e delle atmosfere distopiche.
Quale è il messaggio che vuole lanciare questa iniziativa? Purtroppo, nonostante sia stata raggiunta l’uguaglianza di genere, la donna spesso e volentieri viene vista come oggetto. Nel ruolo che oggi riveste come soggetto sociale, non ha nulla di meno da dimostrare rispetto all’uomo. Tale ideologia, spesso e volentieri, non è accettabile, spaventando l’uomo stesso, facendolo credere inferiore. Con molta probabilità, quando si pensa alla donna, si pensa principalmente al suo corpo, senza considerare cosa è realmente in grado di esprimere. La figura femminile è complessa ma allo stesso tempo è sensibile e delicata e come tale, va trattata. Quando si pensa al suo corpo, deve essere pensato come l’elemento che genera la vita, perchè la donna è madre per natura. Valorizzare la femminilità con l’arte delle forme, significa cogliere attraverso le linee del corpo, le sue sfumature e la sensibilità d’animo che il suo corpo stesso racchiudono.
In cosa consiste l’iniziativa? Lo scopo è quello di arricchire il patrimonio sociale e culturale del Comune. L’idea è quella di realizzare un’opera per la valorizzazione nel rispetto del corpo della donna e della donna stessa. Tra il Comune di Canicattì e quello di Camporeale, è stato avviato un gemellaggio dell’arte. A titolo gratuito, al fotografo Geri Ciaccio è stato riconosciuto un attestato di ringraziamento.
Chi è Geri Ciaccio? Fotoamatore da diverso tempo, per Ciaccio, la fotografia è come il viaggio della vita, un’esplorazione da vivere a 360 gradi. La macchina fotografica è l’elemento che consente di raccontare se stessi attraverso l’immagine, lasciando spazio alla fantasia. Il genere fotografico preferito è il ritratto mentre il soggetto è la donna, figura complessa ma delicata allo stesso tempo che espirme passione e sensibilità. Lo stile usato è il Boudoir che ritrae la donna in pose romantiche e intime, senza rilevare nulla esplicitamente, lasciando spazio all’immaginazione. Nei suoi scatti, la donna è protagonista anche nei ritratti paesaggistici. Per l’artista, fotografare significa trasmettere emozioni oltre che sensazioni.
Cosa è il Boudoir? L’etimologia francese della parola indica una camera privata o una camera da letto. A differenza del nudo che può cadere nel volgare, nel boudoir, con le pose giuste possono nascere scatti davvero emozionanti. Il boudoir non è una fotografia volgare e a differenza del genere glamour che esalta principalmente il lato erotico facendo alludere alla sfera sessuale, con questo genere fotografico, viene esaltato di più il lato sensuale. L’obiettivo è quello di realizzare foto intime e raffinate, dove l’intimità e la sensualità sono le sensazioni che devono essere espresse.
Le foto di Geri Ciaccio nel patrimonio sociale del comune di Canicattì. Nel video, potete vedere le interviste fatte al sindaco Vincenzo Corbo, al fotografo Geri Ciaccio, all’assessore Francesco Giordano e al presidente della Creaworldcom Livio Facciponte.