Canicattì, truffa del finto carabiniere ad insegnante: indagini in corso

Canicattì, truffa del finto carabiniere ad insegnante: indagini in corso. Dopo il recente caso della scorsa settimana verificatori ad Agrigento, la truffa del finto carabiniere è avvenuta anche a Canicattì. Questa volta, la vittima è un’insegnate che dopo aver ricevuto la telefonata, ha consegnato al truffatore dei gioielli dal valore di mille euro. Una volta che la donna si è resa conto del raggiro, ha esposto denuncia al Comando dei Carabinieri di Canicattì. Le indagini sono in corso.

Il fatto. Il copione è sempre lo stesso. La vittima riceve una telefonata da un sedicente carabiniere dove comunica che il parente, in questo caso il marito, per non subire gravi conseguenze, deve pagare una somma da versare o in contanti o in gioielli. Nel caso specifico, il marito della donna, si sarebbe trovato nei guai per aver provocato un grave incidente a Messina. Poco dopo la telefonata, si è presentato alla porta di casa il complice del carabiniere, un finto avvocato, al quale la donna gli ha consegnato dei gioielli dal valore di mille euro. In un secondo momento, l’insegnante, avendo appreso che il marito non era nei guai e che non aveva causato nessun incidente, ha capito di essere stata truffata e ha denunciato il fatto ai veri Carabinieri. Le indagini sono in corso per trovare gli autori della truffa.

La truffa ad Agrigento. La scorsa settimana, la vittima, una pensionata 80enne, dopo aver ricevuto la solita telefonata, ha consegnato tre mila euro in contanti e dei gioielli. ill fatto è accaduto in Via Giovanni XXIII.

Canicattì, truffa del finto carabiniere ad insegnante: indagini in corso. Le forze dell’ordine raccomandano di prestare la massima attenzione e di non fidarsi di telefonate del genere e consigliano di contattare direttamente le autorità competenti per verificare la veridicità delle informazioni ricevute.

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