Convegno in memoria del Giudice Livatino, presente l’Assessore Giordano. Venerdì 26 aprile, presso la sala “F. Perri” di Reggio Calabria, si è svolto il convegno “Avvocati, magistrati e giudici martiri per mano delle mafie”. L’evento, organizzato dall’Avvocato Santo Surace, vice presidente dell’Associazione Nazionale Avvocati Italiani (A.N.A.I.), è stato voluto per ricordare il giudice Rosario Livatino, proclamato Beato dalla Chiesa Cattolica nel 2021, il giudice Antonino Scopelliti, l’avvocato Silvio Sesti e l’avvocato Torquato Ciriaco. Per l’occasione, il comune di Canicattì, è stato rappresentato dall’assessore alle politiche sociali Francesco Giordano. Presente anche Il presidente dell’ “Associazione amici del Giudice Rosario Livatino” Giuseppe Palilla.
“Avvocati, magistrati e giudici martiri per mano delle mafie”. L’A.N.A.I., in altre occasioni ha organizzato convegni del genere per ricordare anche Fulvio Croce, Giorgio Ambrosoli, Vincenzo Fragalà e Pier Santi Mattarella. Questi momenti sono fatti per NON DIMENTICARE chi ha sacrificato la propria vita per la società, la giustizia e il bene comune. L’avvocatara e la magistratura, anche se svolgono ruoli diversi sono complementari. Con queste parole, l’avvocato Santo Surace ha voluto ringraziare tutti i partecipanti.
Come si è svolto il convegno? L’evento è iniziato alle ore 15:30. Moderatore dell’evento è stato l’avvocato Isabella Stoppani, presidente dell’A.N.A.I. Tra gli ospiti, sono intervenuti anche il vice presidente della Corte Costituzionale Giulio Prosperetti. Numerosi sono stati i rappresentanti della magistratura e degli ordini forensi della Calabria. Oltre alla memoria storica e le testimonianze sulle vittime di mafia, è stata affrontata la diversità e la complementarietà dei ruoli nella comune funzione giurisdizionale dell’avvocatura e della magistratura.
Convegno in memoria del Giudice Livatino, presente l’Assessore Giordano. In rappresentanza del comune di Canicattì, esprimendo con forza il proprio senso civico e sociale, è intervenuto l’assessore alle politiche sociali Francesco Giordano. Dopo i saluti di rito, l’assessore ha passato la parola al prof. Giuseppe Palilla, presidente dell’“Associazione amici del Giudice Rosario Livatino”. Palilla, amico e compagno di scuola del Beato Livatino, ha raccontato di come il giudice, sia nella vita privata che nella professione, abbia mantenuto sempre la riservatezza correlato al senso civico e morale del rispetto delle regole.