Montedoro: presentato il progetto “Gallidauro Landscape”. Domenica 7 gennaio, presso il Museo della Zolfara di Montedoro, è stato presentato il progetto di Archeologia Pubblica “Gallidauro Landscape”, organizzato dalla Dott.sa Maria Randazzo. L’evento, ospitato dall’associazione Stargeo (che gestisce i locali del museo), è stato patrocinato dalla Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Caltanissetta, dal Comune di Montedoro, dalla Pro Loco e dalla sezione nissena dell’associazione SiciliAntica.
Come si è svolta la manifestazione? L’evento, aperto a tutti e con ingresso gratuito, ha riscontrato un notevole interesse, con partecipanti provenienti dalle zone limitrofe di Montedoro. In rappresentanza del comune, è intervenuto il Sindaco di Montedoro Renzo Bufalino per i saluti istituzionali. Per la UNPLI di Caltanissetta (Unione Nazionale Pro Loco D’Italia), ha partecipato il presidente Lorenzo Ognibene. I relatori sono stati il Prof. Aurelio Burgio e il Prof. Oscar Belvedere. Tra gli ospiti, presenti anche il Dott. Luca Zambito e l’Avv. Giuseppe Di Miceli. Come esempio sulle attività di ricerca nelle zone limitrofe, hanno presentato i risultati delle ricerche sull’estrazione dello zolfo in epoca romana e le recenti indagini di prossima pubblicazione sulla viabilità e i casali in epoca medievale. Al termine della presentazione é stato offerto un rinfresco con degustazione dei vini dell’azienda agricola Feudi di Regalpetra. Infine l’associazione Stargeo ha offerto una visita nella suggestiva struttura del Museo, impostato su un’antica zolfara.
Quale è lo scopo del progetto? Il progetto “Gallidauro Landscape” é stato sviluppato grazie ricerca della Dott.ssa Maria Randazzo. Il lavoro svolto ha riguardato il popolamento antico lungo il medio corso del fiume Gallo d’Oro, analizzando il rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Particolare attenzione dello studio è stato allo sfruttamento delle risorse durante le diverse epoche. Lo scopo del progetto è quello di far conoscere il patrimonio storico-archeologico del territorio, coinvolgendo tutti i cittadini in varie fasi della ricerca. I risultati preliminari della ricerca presentati domenica rivestono un’importanza significativa dal punto di vista storico-archeologico. Il progetto vuole restituire l’importanza storica del sito, evidenziando la sua importanza e promuoverla all’intera collettività, partendo dal comune di Montedoro fino ad arrivare ai paesi limitrofi e non solo.
Quando partirà il progetto? Le attività sono iniziate a dicembre 2023 e termineranno ad agosto 2024. Nell’arco di questo periodo, verranno effettuate ricognizioni archeologiche, verranno svolti dei laboratori sui reperti e saranno effettuate delle visite ai musei. Nella giornata conclusiva delle attività, verrà realizzata una giornata di studi in cui sarà inaugurato uno spazio espositivo sui lavori effettuati.
Perchè Il progetto si chiama “Gallidauro Landscape”? Gallidauro é il toponimo del fiume Gallo D’Oro, così come ricorre in una delle versioni della carta redatta dal barone Samuel Von Schmettau (lo studio comparato della cartografia storia e dei toponimi é una fase preliminare alla ricerca archeologica). Landscape è il paesaggio in cui l’uomo è in relazione con esso e deve preservarlo, tramandando anche la storia.
Breve descrizione del fiume Gallo Doro E’ lungo circa 40 km e ha origine nella serra di Cazzola di Canicattì. Attraversa un territorio costituito da arenaria cementata e e associata ad argille sabbiose, costellato da salici, pioppi neri e ontani. E’ affluente del fiume Platani, l’antico Alkyos e scorre nei territori della provincia di Caltanissetta e Agrigento. Da est a ovest, attraversa la riserva naturale di Monte Conca. Lungo il suo percorso, a 2 km a sud del comune di Campofranco, vi sono i resti di un antico ponte romano più ricostruito e corllato definitivamente nel 1980.
Montedoro: presentato il progetto “Gallidauro Landscape”. Complimenti alla Dott.ssa Randazzo e ai tutti gli organizzatori che si sono messi in gioco per realizzare questo evento, al fine di valorizzare una parte del territorio siculo, rimarcando la sua importanza storica.