Venerdì pomeriggio, in Piazza della Libertà di Belmonte Mezzagno, nel Palermitano, un uomo di 75 anni è stato preso di mira da un ragazzo di 13 anni che ha cominciato a tirargli addosso piccoli oggetti presi da terra. L’anziano ha rimproverato il tredicenne, invitandolo ad avere un comportamento più educato ma il ragazzo, non gradendo il richiamo, ha reagito sferrandogli un pugno in faccia. Immediatamente, sono sopraggiunti i familiari del tredicenne che hanno continuato a picchiare l’uomo con calci e pugni, facendolo finire a terra, procurandogli la frattura della mandibola ed un trauma cranico. Per cercare di sedare la rissa, è intervenuta la figlia della vittima ma anche lei ha riportato alcune contusioni. Le vittime dell’aggressione, per precauzione, sono stati portati in ospedale. I carabinieri, grazie alla denuncia esposta dai familiari dell’anziano, sono riusciti a risalire alle generalità del ragazzino e dei suoi parenti e per ricostruire i fatti dell’accaduto, hanno avviato le indagini, tutt’ora in corso.
Su quanto è accaduto, come si esprime l’amministrazione? Il primo cittadino di Belmonte Mezzagno, appresa la notizia, si è recato immediatamente sul luogo, rimanendo preoccupato per il fatto increscioso che si è registrato e ha denunciato, facendo tutto ciò che la sua carica istituzionale gli conferisce, l’episodio in questo modo: “Quanto accaduto è un fatto grave e spiacevole e fatti del genere non possono essere ne accettati tantomeno tollerati”. Con queste parole, si vuole evidenziare che oggi, la violenza, spesso ingiustificata, è un problema sempre più frequente e che spesso è “figlia” di futili motivi. Purtroppo il fatto che si è registrato nel Palermitano non è ne il primo e manco l’ultimo e occorre provvedere quanto prima a tornare a sensibilizzare le persone al senso civico e alla buona educazione.
Buon pomeriggio, leggendo questo articolo mi sono imbattuta in questo giornale, ben curato. Volevo dare un consiglio personale alla redazione e al gruppo Creaworld che a quanto pare sia la proprietà, quindi Signr Mulone, lo attenzioni a tutto il suo gruppo. Cercate di andare incontro alla gente e di non cedere alle imposizioni dei politici locali che ci stanno rovinando. Ormai prendo le testate locali o i tg di città, si vede chiaramente che non fanno altro che osannare questi quattro imbecilli che si presentano al microfono. Si vedono solo articoli con complimenti, complimenti, complimenti, ma di che? C’è un paese che è una fogna a cielo aperto, attività zero, intrattenimento vario inesistente. Voi dovete essere diversi dagli altri, dovete aiutare la gente a parlare, a mostrare i problemi, a far vedere le cose vere, quelle che fanno male agli occhi. Non vi unite a questi cretini… Se aiutate la città, sarete ricompensati dal popolo e ricordatevi che il popolo è l’eterna bestia! Andate nelle case, nelle strade, nelle vie, nei negozi e permettete alla gente di parlare, la stessa che sta con la bocca chiusa a causa di qualche giornalista senza palle che si busca la fettina di pollo, perchè di carne non se ne parla. Fate parlare la gente, mi raccomando!!!
Buona sera. A nome di tutta la redazione e per conto della Creaworld, voglio personalmente ringraziarla per quanto ha scritto. Tengo a precisare che questo nostro progetto lo abbiamo voluto proprio per dare voce al popolo e la scelta del nome, proprio per questo motivo, non è stato un caso. Il nostro è un giornale periodico e piano piano, lo stiamo avviando per offrire al cittadino la possibilità di esprimere e sottoporre le problematiche del caso, in maniera gratuita e informare di quanto succede nella nostra città. Non abbiamo intenzione di scavalcare nessuno ma siamo aperti ad una collaborazione proprio per seguire l’iter e lo scopo per cui nasce tutto ciò. Qualora abbia qualche caso da esporre saremmo lieti di ascoltarla e attivarci di conseguenza. Nel ringraziandola ulteriormente, Le auguro una buona serata.
Signor @Livio Facciponte, ieri ho inviato un messaggio al vostro staff tramite il suo collaboratore ma penso che non le ha fatto recapitare nulla ne a lei ne al suo gruppo. Mi auguro che legga quando scritto. Tengo molto a precisarle che quello che le ho scritto è vero. Mi auguro che questa volta lo legga.
Buon giorno Signora. Mi scuso umilmente per non aver recapitato quanto richiesto. Il prima possibile, riceverà una risposta direttamente da Livio Facciponte. Cordialmente la saluto e Le auguro una buona giornata.
Signora sono errori umani. La ringrazio per il suo pensiero e la informo che in parte lo faremo nostro perché lei dice cose reali che si toccano con mano. Ci segua e vedrà che non la deluderemo.