“Caleidoscopio Canicattinese”: presentato il nuovo libro del Prof. Gaetano Augello. Nella splendida cornice del Centro Culturale San Domenico di Canicattì, ieri pomeriggio è stato presentato “Caleidoscopio Canicattinese“, l’ultima fatica letteraria del Prof. Gaetano Augello. L’evento, realizzato dall’Associazione culturale Athena, con il patrocinio del Comune ha riscosso molto successo. In rappresentanza dell’amministrazione, sono intervenuti il Sindaco Vincenzo Corbo e l’Assessore alla Cultura Gioachino Asti. La presentazione del libro è stata curata da Giovanni Tesè, professore e saggista mentre gli interventi sono stati moderati dallo scrittore Federico Li Calzi con l’intervento della Prof.ssa Melania Curto con le Letture di alcune pagine del libro.
Cosa è “Caleidoscopio Canicattinese”? E’ la continuazione del precedente testo “Canicatti in 138 pillole“, pubblicato cinque anni fa, che il Prof. Augello, storico della Città di Canicattì, dedica ai suoi concittadini per narrare in maniera più approfondita i fatti, i luoghi e i personaggi che hanno fatto la storia della città. Il libro può essere suddiviso in due parti:
- La prima parte che dal 1792 al 1852 e racconta la città in base a quanto è stato scritto nel manoscritto dall’anonimo canicattinese di casa Gangitano;
- La seconda parte, invece, descrive la città attraverso la raccolta di articoli, giornali e immagini illustrative scelte appositamente con cura.
Il testo è composto da 368 note scritte con uno stile ed un linguaggio tanto concreto e deciso quanto coinvolgente proprio per scaturire nel lettore il desiderio di conoscere la storia della città, facendolo quasi viaggiare nel tempo come se fosse il protagonista delle vicende raccontate.
Perchè la scelta di dedicare questo libro ai canicattinesi? Non si tratta solo di voler raccontare i fatti che hanno fatto la storia della città ma di voler condividere, prima di tutto, l’amore che l’autore stesso nutre per il proprio territorio. Un libro che racconta la storia della città deve essere rappresentato da un’immagine simbolica e non è un caso se come immagine di copertina del testo, è stata scelta la raffigurazione della Torre dell’Orologio, simbolo antichissimo di Canicattì. Anche la scelta di presentare il libro al Centro Culturale non è stata un caso. Confidenzialmente, l’autore racconta di essere cresciuto nel quartiere ed oltre avere un affetto particolare per questo luogo incantevole, l’ex convento di San Domenico è stato il centro della vita sociale dove si sono stati alcuni fatti storici importanti. Pertanto, presentare “Caliedoscopio Canicattinese“, significa “legarlo” alla città.
“Caleidoscopio Canittese” il libro sulla città di Canicattì, soffermandosi nella lettura delle sue righe.