Smartphone e sigarette: due dipendenze mortali. La vita di molti individui, è caratterizzata dall’uso, a volte eccessivo, di alcuni accessori senza i quali si sentono smarriti. Sono lo smartphone e le sigarette. Sono due oggetti che in comune hanno il fatto di essere una dipendenza per l’uomo. Mentre lo smartphone, oggi, per lo più è un mezzo di intrattenimento che serve anche per comunicare, la sigaretta è un oggetto di consumo che APPARENTEMENTE crea beneficio ma che invece è una dipendenza tossica.
Il cellulare è un mezzo indispensabile ma in alcuni casi, succede che il suo uso eccessivo crea una vera e propria dipendenza poiché si tende ad attribuirgli un’importanza tale da estraniare l’individuo dal mondo circostante. Questo, purtroppo, succede sempre più spesso perchè coinvolge persone di qualsiasi fascia d’età. E’ una dipendenza perché il soggetto preferisce sostituire ad un mondo fatto di sentimenti, un mondo virtuale, fatto di solitudine e freddezza che nel tempo porta all’autoisolamento. Nei casi più estremi può diventare una vera e propria malattia che si chiama Phubbing.
Per quanto riguarda la sigaretta, per molti è considerato un vizio ma in realtà, il consumo di questa è una dipendenza, sia fisica che psicologica. Contiene, oltre a 4800 sostanze dannose, anche la nicotina e il monossido di carbonio. Tra questi elementi, è la nicotina che induce dipendenza fisica perché è una droga che svolge il suo effetto di “piacere apparente” su alcune zone del cervello. Successivamente si crea la dipendenza psicologica (ad esempio il desiderio del caffè che dopo averlo sorseggiato, richiama necessariamente la sigaretta). Viene definita come psicologica poiché nell’individuo genera un senso di piacere per l’effetto che crea sia nei momenti difficili (depressione e nervosismo) e nei momenti felici. E’ solo un effetto apparente perché è solo illusoriamente che si soddisfa questo bisogno.
Smartphone e sigarette: quale di queste dipendenze è più difficile da togliere? E’ ben noto che è difficile smettere di essere dipendente sia del cellulare che delle sigarette ma non impossibile. Non esiste quello più o meno difficile da togliere. E’ tutta questione di volontà ed essere consapevoli di riuscire a comprendere i danni che possono causare, è il primo passo che consente di evitare di raggiungere la “via del non ritorno”. Nel caso di uso eccessivo del cellulare, si rischia di distruggere il rapporto umano, perdendo tutti i benefici che esso può portare.
Esempio? Una volta entrati nel vortice virtuale, si perde la bellezza di incrociare lo sguardo del vostro interlocutore. Inoltre, sminuisce l’effetto che un gesto può generare qualunque esso sia, che si tratti di un abbraccio o di un bacio. In più, cosa non meno grave, si perde il significato della privacy nel momento in cui si decide di condividere i propri momenti sui social. Tutto molti casi per ricevere approvazione da un vasto numero di pubblico. Prima che l’uso dello smartphone diventi lesivo, alienando l’essere umano, si consiglia di pensare a ciò che si rischia di perdere se si decide di intrattenere una vita virtuale.
Per quanto riguarda le sigarette, la vera difficoltà è quello di resistere alla dipendenza psicologica. Oggi, la volontà di smettere di fumare è supportata da una serie di strumenti che prima non esistevano. Esistono i Centri Antifumo che sono presenti su tutto il territorio con un numero di circa 400 strutture. Questi organismi, con l’ausilio di un personale specializzato, consentono di seguire chi vuole smettere di fumare, esercitando delle terapie specifiche, in cui a volte, vengono somministrati dei farmaci che sostituiscono la sigaretta. L’accesso a queste strutture, generalmente, avviene attraverso il pagamento di un ticket. Tuttavia, non tutti hanno bisogno dell’intervento delle strutture sopracitate.
I danni causati dalla sigaretta riguardano l’apparato respiratorio aumentando in maniera esponenziale il rischio di formazione di forme tumorali. Inoltre il fumo nuoce gravemente il cuore e la relativa circolazione sanguigna. Nelle donne si moltiplicano i casi di tumore all’utero, e nei casi delle donne che sono in dolce attesa, si possono creare problemi anche al feto. Il” bastoncino aspira tossine”, inoltre, pone l’individuo femminile a maggiori rischi dì osteoporosi. Anche il fumo passivo, per quanto possa sembrare innocuo, è pericoloso per il soggetto non fumatore poiché può generare gravi malattie respiratorie.
Smartphone e sigarette: due dipendenze mortali. In ultima analisi, da quanto si evince, i problemi a cui si incorre sono numerosi e tutto questo serve per soddisfare una gioia apparente. Cominciare a pensare alle cause può essere solo il primo passo per uscire da questo vortice, ancor prima che sia troppo tardi. Nessuno ha mai detto che smettere sia facile ma porsi un obiettivo importante è il primo passo verso il vero proprio benessere e riuscirci può valerne la pena. A voi la scelta.